Storia del Guerriero e della Prigioniera è uno dei racconti più felici di Borges. nella prima metà si parla di Drocton un longobardo che durante l'assedio di Ravenna abbandonò i suoi e morì difendendo la città dei nemici. Borges immagina che il guerriero fu folgorato da " questa rivelazione: la Città", " un insieme che è molteplice senza disordine" che lo toccano "come oggi ci toccherebbe un meccanismo complesso, il cui fine ignoriamo, ma nel cui disegno si scorgesse un’intelligenza immortale." Droctulft "Sa che in essa egli sarà un cane, un bambino, e che non potrà mai capirla, ma sa anche ch’essa vale più dei suoi dei e della fede giurata e di tutte le paludi della Germania." Intanto leggiamoci il racconto http://books.google.it/books?id=iKlp98hD3JIC&pg=PA46&lpg=PA46&dq=Storia+del+Guerriero+e+della+Prigioniera&source=bl&ots=1OgSqAqs4S&sig=BSY2G492zMBJvZQg5cgleUARuNM&hl=it&ei=V2UPTZyHGNCfOuX0tLYJ&sa=X...

L’importanza di studiare le fonti si afferma all'inizio degli anni ’70 ed è come non mai essenziale oggi, nell'età della digitalizzazione. Questo blog si prefigge di avvicinare gli alunni alle procedure e agli strumenti della ricerca storica, facendo loro acquisire una certa familiarità con la fonte documentaria, ‘materia prima’ di tale ricerca. Forse riempiremo il blog di interpretazioni strampalate. Per questo ci chiamiamo La città delle frottole.