Secondo l’ipotesi di Anna Martellotti (I ricettari di Federico II, Olschki,2005) il nucleo originario di questa famiglia di libri di cucina sarebbe stato redatto alla corte dell’imperatore Federico II. Dal tale archetipo raccolta si sarebbero generate diverse redazioni che hanno trovato esito nei manoscritti del XIV secolo che possediamo. Tali libri sono : Anonimo Meridionale, Il libro della cocina o Anonimo Toscano, Frammento di un libro di cucina del secolo XIV. Liber de coquina, Il Liber de coquina conservato a Parigi dunque, secondo questa ipotesi rivoluzionaria (e non accettata universalmente) sarebbe non la fonte, ma l’esito di un complesso lavoro di ampliamento, revisione e, infine, semplificazione di una raccolta molto più antica. 1 - Anonimo Meridionale L’Anonimo Meridionale è conservato in un codice della prima metà del XV di proprietà della Biblioteca di Pollenzo. Raggruppa due manoscritti: il primo manoscritto comprende 146 ricette, è in parte s...

L’importanza di studiare le fonti si afferma all'inizio degli anni ’70 ed è come non mai essenziale oggi, nell'età della digitalizzazione. Questo blog si prefigge di avvicinare gli alunni alle procedure e agli strumenti della ricerca storica, facendo loro acquisire una certa familiarità con la fonte documentaria, ‘materia prima’ di tale ricerca. Forse riempiremo il blog di interpretazioni strampalate. Per questo ci chiamiamo La città delle frottole.