MALATTIA SPERANZA .. 7 GUARIGIONE .. 10 PENSIERI CONCLUSIVI . 12 BIBLIOGRAFIA .. 13 MALATTIA “Un uomo sbalestrato nella vita da chi sa quale pianeta [...] che cammina incerto tra gli uomini come se procedesse tra quei cocci aguzzi di bottiglia che coronano il suo implacabile muro” : così Mario Praz, con stupita vicinanza e, forse, ammirata pietà, descrive Montale nel suo rapporto con gli altri e col mondo L’opera di Montale è voce di un uomo che si mostra come “di un solo blocco” [1] , ed in cui non si debba far pendere la “bilancia” a favore dell’arte o dell’umanità dell’autore. Lontano, come ogni vero artista, dall’affettazione e dall’insincerità, nella sua poesia Montale esprime, ascolta, medita, affronta e sublima - senza dunque cadere nel patetico - la propria inquietudine, i propri dubbi, la propria sofferenza ed il proprio dolore d’uomo, dando così voce al “male di vivere” [2] non solo suo ma, potenzialmente, d’ognuno. Solo potenzialmente, però...

L’importanza di studiare le fonti si afferma all'inizio degli anni ’70 ed è come non mai essenziale oggi, nell'età della digitalizzazione. Questo blog si prefigge di avvicinare gli alunni alle procedure e agli strumenti della ricerca storica, facendo loro acquisire una certa familiarità con la fonte documentaria, ‘materia prima’ di tale ricerca. Forse riempiremo il blog di interpretazioni strampalate. Per questo ci chiamiamo La città delle frottole.